Il termine del 30 Aprile 2018 sta arrivando e i Comuni calabresi sono chiamati a comunicare alla Regione Calabria i dati e le informazioni necessarie a provvedere gli opportuni fondi necessari per garantire che con il prossimo anno scolastico 2018/2019 siano presenti figure specializzate e servizi adeguati per gli alunni e gli studenti con handicap delle scuole calabresi.
Che cos’è e come funziona?
La Regione Calabria stanzia i fondi per i Servizi di Assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale e servizi di Supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap ai sensi della L.R. 27/85.
La spesa per questa tipologia di Servizi è a totale carico della Regione, secondo le richieste che vengono avanzate dai singoli Comuni, sulla base dei dati e le informazioni ricevuti dalle scuole.
Quindi:
- La Scuola, sulla base delle Diagnosi Funzionali, delle risultanze dei GLH e dei PEI degli alunni con handicap invia ai Comuni le necessità in termini di: inquadramento ai fini Legge 104/92 art. 3 (comma 1 o comma 3), richiesta/presenza dell’insegnate di sostegno, tipologia di figure professionali e numero di ore settimanali necessarie (secondo e valutazioni della scuola), tipologia di figure di assistenza e numero di ore settimanali necessarie (secondo e valutazioni della scuola), tipologia di sussidi e attrezzature speciali (materiali, facilitatori, comunicatori, ecc.);
- Il Comune raccoglie le informazioni, per ogni alunno/studente con handicap e le trasmette alla Regione Calabria entro il 30 Aprile;
- La Regione raccoglie le informazioni ricevute dai Comuni e stanzia i fondi da trasferire ai Comuni, dandone loro preventiva comunicazione;
- I Comuni ricevono i fondi ed apportano le variazioni ai propri bilanci per poterli spendere interamente (!) prevedendo, eventualmente, anche impegno di fondi propri.
La Regione Calabria ha inviato a tutti i Comuni, il 13/04/2018, la nota di richiesta dei dati con questa comunicazione.
Quali sono le Figure ed i Servizi per gli alunni/studenti con Autismo?
L’assistenza specialistica all’autonomia ed alla comunicazione, prevista dall’art.13, comma 3 della L.104/92 costituisce il secondo segmento dell’assistenza agli alunni disabili, da distinguere dall’assistenza di base, che spetta invece alla scuola e al personale ATA.
Si tratta di figure quali l’educatore professionale, il traduttore del linguaggio dei segni, il terapista occupazionale o cognitivo-comportamentale, il pedagogista, il mediatore della comunicazione e il personale psico-sociale che svolge assistenza specialistica nei casi di particolari deficit (come l’autismo), figure provviste di qualifiche nel campo dell’assistenza e dell’educazione.
La Regione Calabria riconosce e specifica che l’assistenza specialistica orienta gli obiettivi del proprio intervento allo sviluppo di relazioni efficaci entro il contesto scolastico e formativo, in un’ottica non assistenzialistica rispetto al deficit, ma rivolta allo sviluppo di competenze dell’alunno e di tutti coloro che sono implicati nei processi scolastici per l’integrazione.
Cosa devono fare i Comuni entro il 30 Aprile 2018?
I Comuni devono inviare entro il 30 aprile di ogni anno, Copia della deliberazione esecutiva del Piano comunale degli interventi per il diritto allo studio relativo all’anno scolastico successivo e, quest’anno, anche una scheda riepilogativa degli interventi, per ogni persona con handicap (sulla base dei dati e le informazioni già in possesso, perchè ricevuti dalle Scuole).
Cosa devono fare i Comuni con i fondi ricevuti dalla Regione?
Devono impiegarli, per la totalità, per gli interventi per i Servizi di Assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale e servizi di Supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap.
Possono farlo in 2 modi alternativi:
- tramite gestione diretta mediante affidamento a terzi con procedure di evidenza pubblica (ovvero in estensione con eventuali affidamenti già in essere, se consentito dalla normativa vigente);
- oppure tramite trasferimento dei fondi alle istituzioni scolastiche, che possono gestire in economia, tramite personale selezionato attraverso avvisi pubblici (manifestazioni di interesse per il reperimento del personale) o tramite reperimento da banche dati, purchè comprensive di tutte le figure riconducibili all’assistenza e alla comunicazione, coerentemente con il PEI.
Le esperienze di molti Comuni della Provincia di Cosenza e della Locride hanno insegnato che il metodo del trasferimento dei fondi alle istituzioni scolastiche è più velocemente gestibile e di migliore riuscita nell’identificazione e la fornitura di figure professionali e servizi di ausilio alle persone con autismo.
Perchè? Perchè le Scuole, tramite i GLH, Gruppi H e GIO, in collaborazione con le ASL/ASP gestiscono in modalità più adeguata il coinvolgimento delle famiglie e, pertanto la continuità con gli interventi extrascolastici e domiciliari. Le famiglie hanno più voce, anche per segnalare proprie figure di fiducia.
Cosa abbiamo fatto noi di io autentico?
Abbiamo inviato questa PEC ai 50 Comuni della Provincia di Vibo Valentia per sollecitare l’adempimento a loro carico entro il 30 Aprile 2018 per la comunicazione alla Regione del Piano degli interventi per il diritto allo Studio degli alunni/studenti con handicap unitamente alla scheda riepilogativa delle necessità, per ogni persona. La mancata comunicazione alla Regione entro i termini può comportare il mancato trasferimento dei fondi al Comune.
Genitori all’erta! Cosa potete fare voi?
Avete un figlio con handicap? Avete un figlio con autismo? L’Autismo è una disabilità grave che è riconosciuta, nella maggioranza dei casi, ai sensi del c.3 dell’art. 3 della Legge 104/92.
Rompete le scatole al vostro Comune! E fatelo entro il 30 Aprile 2018, protocollando al Settore Servizi Sociali questa comunicazione, compilata con i dati di vostro figlio, per sollecitare anche voi gli interventi di adeguata assistenza all’inclusione scolastica già dal prossimo 17 Settembre 2018. Allegate la Nota della Regione Calabria, per maggiore chiarezza e sicurezza.
Cosa succede se il Comune non provvede?
I fondi regionali 2016 e 2017 destinati ai servizi sociali di inclusione scolastica e servizi connessi sono rimasti, per buona parte, non spesi per colpa dei Comuni. A danno delle famiglie calabresi con persone con autismo.
Muoversi prima aiuterà ad avere maggiore certezza per il futuro anno scolastico dei nostri figli e non doversi lamentare.
[…] La gestione dei fondi destinati alle disabilità, quindi, è notevolmente complessa ed inefficiente, considerati i tempi necessari per l’effettiva e concreta erogazione dei servizi. Ne avevamo già parlato. […]
[…] Ne avevamo parlato già ad Aprile 2018 (leggi attentamente) poichè entro il 30 i Comuni, ogni anno, devono inviare alla Regione Calabria il Piano per il Diritto allo Studio per il nuovo anno scolastico con il dettaglio delle esigenze espresse da scuole e famiglie, sulla base delle singole necessità. […]
Gentile signora, non si tratta di una convenzione ma di una attività che dovrebbe essere svolta già da anni da parte della regione Calabria e dei comuni, in collaborazione con le scuole. Il piano della diritto allo studio annuale è previsto sin dal 1989 e naturalmente riguarda i soli studenti disabili minorenni. Cordiali saluti
Vorrei sapere se Sono inclusi in questo questa convenzione anche i ragazzi in età adulta In quanto io ho mandato per oltre 15 anni mio figlio in un nel centro Prometeo di Reggio Calabria pagando una cifra esorbitante è sempre più esosa fino ad arrivare a €800 mensili per 5 giorni settimanali per 4 ore giornaliere e se i terapisti avevano dei corsi di aggiornamento la retta era sempre uguale feste comprese Quindi io nelle giornate festive comandate il ragazzo era a carico mio ma la cifra era sempre la stessa tutto questo non avendo visto se non da miglioramenti molto molto Blandi Quindi adesso non riuscendo più a sostenere questa spesa me lo sono tenuta a casa anche se la cosa è molto problematica Mio figlio è un ragazzo di 35 anni friusciamo ad avere assistenza anche per per loro Grazie